Benessere Digitale

 


È strano come la parola connessione abbia completamente cambiato significato in pochi anni. 

Essere connessi è un modo di dire diventato retorico per via della nostra tecnologia, siamo perennemente connessi al nostro smartphone o computer.

E pure, non troppi anni fa, essere connessi significava tutt'altro. Per definizione, vuol dire essere in sintonia, avere affinità, avere feeling, come succede con una grande amicizia o con un rapporto sentimentale che dura da tanto tempo. Senza considerare la connessione particolare che potevamo avere con un luogo, magari davanti al mare o immersi nella naturalezza di un bosco.

Ma ora, quanti di noi si godono a pieno una passeggiata? Quanti, riescono ad ascoltare veramente la persona che ci parla di fronte? Difficile godersi un paesaggio, essere concentrati verso le persone che ci circondano, se nelle nostre tasche abbiamo un dispositivo che reclama continuamente attenzioni. E non possiamo neanche colpevolizzarci di queste nostre disattenzioni, perché la chimica parla chiaro:

"i livelli di dopamina aumentano quando leggiamo notifiche".

Ci troviamo quindi nel bel mezzo di un paradosso: siamo sempre connessi, ma questa connessione è solo una disconnessione dal mondo reale. 

Il problematico rapporto che abbiamo instaurato con la tecnologia è ormai noto a tutti. Difatti diverse iniziative sono nate per cercare di improntare un uso più consapevole dei nostri strumenti digitali, è nata quindi la disciplina del Digital Wellbeing, detta anche del Benessere Digitale.

Che cos'è il digital wellbeing?
È la capacità di creare e mantenere una relazione sana con la tecnologia.
Significa usare la tecnologia per raggiungere i nostri obiettivi e non come distrazione o ostacolo

Sono molti i vantaggi di avere un rapporto genuino e bilanciato con i nostri strumenti digitali. Al lavoro può aiutarci a essere più concentrati e coinvolti. Se siamo più presenti possiamo anche essere più produttivi ed efficaci.
È molto importante staccarsi dalla tecnologia per entrare in contatto con il proprio corpo e con le proprie emozioni.


Cosa possiamo fare per avere un buon rapporto con la tecnologia?

Sicuramente non possiamo dare un taglio netto, oramai il nostro smartphone/PC è diventato così importante nelle nostre vite, che sarebbe impensabile disconnettersi completamente. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio.

E non esiste un'unica soluzione per tutti. Ciò che va bene per qualcuno, potrebbe non essere adatto ad altri.
Ognuno di noi ha un'idea diversa di come usare la tecnologia per soddisfare le proprie esigenze. La tecnologia deve quindi rispettare la nostra idea di tempo ben speso.

Come si diventa consapevoli delle proprie abitudini digitali? Iniziamo rispondendo ad alcune semplici domande:
  1. come trascorri il tempo online?
  2. aggiunge valore alla tua vita?
  3. che cosa cambieresti della tua interazione con il digitale? 
Rispondendo, possiamo avere già un quadro della nostra situazione e degli obiettivi da raggiungere.

Ci vengono poi incontro delle specifiche app per il benessere digitale, che ci aiutano a monitorare il tempo che passiamo connessi, specificando anche su quali applicazioni abbiamo trascorso più tempo. Le applicazioni per il benessere digitale sono scaricabili facilmente da qualsiasi store. 

Possiamo iniziare riducendo oppure selezionando o personalizzando le notifiche sul telefono, in modo da riceverle solo dalle applicazioni che riteniamo essenziali, e non da tutte, riducendo così le distrazioni.

Perché non proviamo a iniziare e finire la giornata senza telefono? Magari possiamo caricarlo fuori dalla camera da letto, in modo da mettere una certa distanza fisica.

Cerchiamo di avere più conversazioni faccia a faccia. Un altro buon proposito è quello di trascorrere più tempo all'aperto per ricevere stimoli diversi.



Vogliamo provare a tornare ad essere realmente connessi col mondo? 





  Cristian Silvestri PSICOLOGIA SELF SERVICE 





riferimenti: corso benessere digitale google/blog acquadimari







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